Le funzionalità video delle macchine fotografiche reflex stanno migliorando a grande velocità, a tal punto che le reflex possono venire impiegate a fianco delle tradizionali macchine da presa anche in produzioni impegnative, come dimostra il “caso” Nanuk.
“Il mio amico Nanuk” (titolo originale “Midnight Sun”) è un film d’avventura diretto da Roger Spottiswoode e dal documentarista Brando Quilici. E’ stato girato nel nord del Canada, nei dintorni della cittadina di Churcill, sulla Baia di Hudson, e racconta la storia di Luke, 14 anni, che sfidando i ghiacci con l’aiuto di Muktuk, mezzo canadese e mezzo Inuit, vuole riconsegnare un cucciolo di orso polare alla sua mamma, dalla quale era stato precedentemente separato.
Non prevista inizialmente, la reflex D800 di casa Nikon ha affiancato le tradizionali e costosissime macchine da presa Arri, riprendendo la maggior parte delle scene con al centro il piccolo orso, e alcune delle più belle panoramiche dell’intero film.
In primavera le temperature oscillavano tra -30 °C e + 3°C, eppure sia le videocamere Alexa, sia la reflex Nikon D800, hanno superato brillantemente la prova. Solo più tardi, riporta il regista, abbiamo notato qualche piccolo difetto nei fotogrammi, ma la temperatura, va sottolineato, era scesa a -35 °C, inoltre i filmati erano stati ripresi durante una tempesta di neve, con venti così forti che era difficile anche restare in piedi.
L’idea di usare per alcune riprese la reflex Nikon D800 è nata per necessità. Per avere per ogni scena la massima copertura di ripresa possibile, occorreva girare in contemporanea con almeno quattro telecamere: una per riprendere l’intera scena (con un grandangolo), due con teleobiettivi per seguire i singoli soggetti, una quarta con focale intermedia. Il budget prevedeva però solo tre camere Arri Alexa, occorreva quindi qualcosa che proponesse la stessa altissima qualità delle immagini della Alexa, ma a prezzo assai più basso. E’ stata quindi inserita questa eccellente reflex fino a che la stessa è diventata la videocamera ideale per riprendere il piccolo Nanuk, e alla fine la D800 è stata usata un po’ per tutto, anche per riprese panoramiche e di altro tipo, ad esempio per filmare alcuni paesaggi attorno a Churchill; la troupe si è dotata di un paio di Nikon D800 e ha fatto parecchie riprese, molte delle quali sono finite dentro il film che è uscito al cinema.
Emblematica è l’affermazione del regista :«Non avremmo mai pensato di ottenere simili risultati da una reflex, al punto da utilizzare i suoi girati insieme a quelli delle più costose Alexa». Allora, videomaker (e fotografi), siete avvisati!
Sintesi da un’intervista di Dino del Vescovo al regista Spottiswoode. L’intervista completa la trovi qui