Il titolo non è proprio dei più avvincenti, ammettiamolo, eppure comprendere il “grigio medio” in fotografia è la chiave per ottenere una corretta esposizione. O almeno, per determinarla, poichè se per esigenze creative ci va di sottoesporre o sovraesporre, siamo naturalmente sempre liberi di farlo.

In pratica credo sia capitato a tutti di rimanere affascinati da un bel paesaggio innevato, o dall’abito candido della sposa, cioè da immagini con prevalenza di toni chiari e tuttavia, dopo aver inquadrato e scattato, il risultato è un bianco che non è come l’avevamo visto, bensì un bianco sporco, anzi un grigio chiaro. Come mai? La chiave è da ricercare nell’esposimetro della nostra fotocamera, che è tarato per rilevare un tono medio, il grigio medio appunto. Cioè, nel calcolare i parametri dell’esposizione, la macchina suppone sempre di inquadrare un grigio medio, e quindi predisporrà diaframma e tempi (se teniamo fissi gli ISO) per far entrare la quantità di luce adatta a rendere un grigio medio. Quindi, se vogliamo ottenere l’esposizione corretta, non dobbiamo fare altro che dire alla macchina “attenzione, non stai inquadrando un grigio medio, ma un tono più chiaro”. Tale indicazione la si può dare ad esempio sovraesponendo intenzionalmente, cioè agendo sul comando di  compensazione dell’esposizione in senso positivo (+0.3 ev, +0.6 ev, etc…); provare per credere!

Un discorso simmetrico vale per inquadrature a prevalenza di toni scuri, per rendere al meglio i quali sarà necessario sottoesporre: – 0.3 ev, -0.6ev, etc….

Infine si potrebbe obiettare che con il file ottenuto dalla fotocamera, se si ha avuto l’accortezza di scattare in formato RAW (NEF per Nikon, CRW per Canon, ARW per Sony, etc…) bastano pochi click in postproduzione per riportare la foto all’esposizione corretta. Vero, ma io sono del parere che si dovrebbe puntare ad ottenere subito il risultato desiderato, senza alcun intervento successivo. “Buona la prima” è una questione di efficienza ma è anche una sfida, prima di tutto con sè stessi.

Non ho avuto la pretesa di fornire in questo post informazioni complete, ma soltanto di cogliere un interrogativo comune e di suggerire la chiave della soluzione. Per i dettagli e gli approfondimenti, vi rimando alla sterminata bibliografia reperibile in rete.

 

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