La creazione di un sito web
Cosa significa oggi realizzare un sito web? In due parole, forma e contenuto. Il contenuto è ciò che realmente distingue un sito da un altro, e può farlo emergere: lo afferma persino Google nella sua “Search Engine Optimization Starter Guide”: “Creare del contenuto utile ed originale è probabilmente il fattore più importante per il tuo sito, se comparato con gli altri elementi
discussi fino ad ora”, ove gli altri elementi sono consigli su come fare i titoli, definire gli attributi descrittivi, strutturare le cartelle, etc… Fornire contenuti di qualità è il compito principale del “proprietario” del sito, mentre la “forma” viene definita per lo più in fase di progettazione, e realizzata dallo sviluppatore (developer) e dal grafico.
Plugin, moduli e servizi
La tendenza che ho notato è che si scrive sempre meno codice, e si utilizzano sempre più servizi e moduli (plugin) prodotti da fornitori specializzati. Il web developer diventa così sempre più un assemblatore ed un integratore di moduli, piuttosto che un programmatore. E il sito web diventa sempre di più un “aggregato” di dati ospitati su altri siti e server. In questo ci sono indubbiamente dei vantaggi, poichè i singoli moduli sono già stati utilizzati e testati da una moltitudine di utenti, spesso su scala planetaria, il che vuol dire che sono stati testati su più sistemi operativi, su più browser, etc… e quindi almeno in teoria l’affidabilità tende ad essere molto elevata. Inoltre, utilizzare un modulo già testato e funzionante ci consente di non dovere “reinventare la ruota” ogni volta, è opportuno infatti che l’impegno di progettazione e implementazione faccia tesoro delle esperienze già fatte, materializzate nei moduli già realizzati e disponibili, e si concentri su nuove sfide o, tornando a noi, sui contenuti!
C’è un rischio di omologazione? Tutti i siti web si assomiglieranno?
No, al contrario, se l’integrazione viene fatto con consapevolezza e da persone esperte. Anzi, si avrà un guadagno in termini di efficienza, perchè ad esempio molto probabilmente Youtube ed il team che lo gestisce saranno più efficienti nel gestire i tuoi filmati, rispetto a quello che potrebbe avvenire sul tuo hosting magari “low budget”, consentendoti fra l’altro di utilizzare lo spazio web del tuo sito per le tue news, piuttosto che come archivio di file “pesanti”, quali normalmente risultano essere i video. Quindi se hai un video da mostrare, caricalo su Youtube o Vimeo e sul tuo sito metti il link! Esempi analoghi li potrei fare in svariati contesti: per le immagini, soprattutto dove è necessario un file ad alta risoluzione, può essere conveniente caricarle su siti tipo Flickr; i commenti si possono gestire integrando Disquss; per le presentazioni si può utilizzare Slideshare; anche per i pdf esistono siti specializzati, come lo stesso Slideshare, o Issuu. E le mailing list? Anche loro, naturalmente: servizi come Mailchimp o Aweber consentono di gestire “in outsourcing” migliaia di iscritti e migliaia di invii mensili con efficienza e integrazione stretta al proprio sito web. E per giunta gratuitamente, fino a certe soglie di iscritti/invii tuttaltro che basse.
Più tempo per i contenuti
Riassumendo: se lasciamo ad altri parte dei di dettagli di implementazione, abbiamo più tempo per curare i contenuti del sito, e rispondere alle domande e ai dubbi dei nostri visitatori o clienti. Questo è anche l’approccio che ho adottato per la mia attività di realizzazione siti internet: quando è possibile, per il sito web scelgo la piattaforma WordPress, che mi consente di ridurre i tempi di sviluppo, creare un sito di qualità, comunque altamente personalizzabile, e soprattutto… bello e usabile! così posso dedicare più tempo al cliente per discutere con lui su come portare più visitatori al sito. “E’ il progresso, bellezza!”.